Parole di Donne ...


Il riferimento paterno

Mio padre per me è stato ed è tuttora un punto di riferimento, a lui devo la formazione della mia identità e personalità.
Grazie a lui, soprattutto nelle sconfitte e nelle difficoltà, ho trovato il coraggio e la fiducia di non arrendermi e lottare con tutta me stessa.
Ho incassato una buona dose di autostima che mi sorregge nell'affrontare l'impatto con i casi della vita. Un ringraziamento a tutti i padri ricordando a loro e a me stessa che la civiltà moderna ha "nostalgia del padre" e vuole assolutamente che egli ritorni a svolgere il suo ruolo naturale e ad essere un sostegno psicologico, affinchè, noi giovani, un domani, possiamo ereditarne il ruolo.

Laura, da Lista per il Padre, Claudio-Rise.it


Il vuoto doloroso

Comprendo con tutta l'anima le ragioni che spingono ad una coscienza collettiva della scomparsa del padre. Io l'ho avuto, presente, forte, maschile, e mi ha iniziata alla vita con fiducia.
Mi ha permesso così di vivere fiduciosamente e amare. Lavoro da anni come pedagogista, vedo e sento il vuoto doloroso e drammatico lasciato da chi ha autorizzato che il padre non avesse parola.

Ornella, da Lista per il Padre, Claudio-Rise.it


Eterno parco giochi - Eterni adolescenti

Noi ci preoccupiamo solo che i nostri figli siano felici, e inventiamo per loro approcci divertenti, in un'ottica di villaggio turistico: si impara divertendosi, al museo ci si diverte, un libro è divertente. Offriamo una serie di stimoli predigeriti e semplificati, come se la vita fosse un'enorme sala giochi. Abolita in partenza la sfida con se stessi, il senso della fatica che accompagna la conquista...
...c'è bisogno del vecchio maestro. Gli adolescenti hanno un enorme bisogno di adulti da stimare, che si pongano come modello...

Paola Mastrocola, da Io Donna del 31.01.03


I genitori sono sempre due

Non si può considerare un figlio (anche se ancora non nato) solo della madre.
Non si può restare sordi al dolore dei padri che si vedono togliere i figli: ho sentito e sofferto esperienze di amici e grazie a loro ho capito che i miei figli, i nostri figli, sono dei padri altrettanto di quanto sono nostri.
... sperando che si riesca a cambiare qualcosa non solo nella legge sull'aborto, ma anche nella mentalità delle donne e degli uomini del nostro tempo per vivere una migliore amicizia trai due sessi, nel reciproco rispetto e nella reciproca valorizzazione dei diversi ruoli."

Silvia, da Lista per il Padre, Claudio-Rise.it


I figli, generazione del maschile e del femminile

I figli sono generati da due esseri, un uomo e una donna. Sacrosanto che le donne li portano nel ventre nove mesi e che lo partoriscano.
Ma non possono portare nessuno nel ventre se un uomo non contribuisce. E il suo contributo non e' da meno.
Se poi si vuole affermare che esiste la banca del seme, beh, il seme qualcuno ce lo deve portare, e chi lo porta non e' certo una donna!
La maggioranza delle donne (per fortuna non tutte!) smetta di impedire ai padri di svolgere il loro compito. Auspico una modifica rapida della legge

Giorgia, da Lista per il Padre, Claudio-Rise.it


Una compagna di un separato

Vivo un rapporto sereno con un uomo separato, che ha un bimbo di 8 anni, bimbo che riesce a vedere raramente, perché la mamma gli fa una guerra spietata. Vuole solo soldi, lo odia e in nome di quest'odio impedisce ad un padre e un figlio di riacquistare un rapporto, di cui entrambi hanno un disperato bisogno. Non so cosa succeda in certe persone, per il proprio egoismo tolgono ad altri quel sentimento che era il loro unico e indispensabile senso della vita: l’amore. Quando vedo il mio uomo piangere mi sento impotente. Vorrei, con il mio abbraccio, distruggere la sua sofferenza, ma non ci riesco e penso che sia peggio avere avuto un figlio e vederselo negato che non averlo avuto affatto. Vorrei tanto fare un figlio con lui, sarebbe bellissimo! Ma penso a lui, alla sua situazione e non vorrei mai complicare le cose. Vorrei solo vederlo felice, questo si! Mi chiedo come mai, quando finisce l'amore, certe persone si trasformino in mostri. Mi chiedo come mai tanti genitori si vedano negati i loro diritti e la loro dignità. In questi giorni c’è stata una manifestazione dei padri in tema di affidamento congiunto, ci sarà una luce oltre questo buio?

Cristina (34 anni, Prato) da "Il senso della vita" Canale 5


Ritorno del padre

Credo che sia ora che il padre possa interferire con le decisioni della donna. Non solo deve avere gli stessi diritti della madre, ma mi preme soprattutto sollevare il problema della decisione esclusiva della donna riguardo all'aborto. Quando esista un padre (non importa se coniugato con la madre o no) nel momento in cui viene a sapere che la compagna o l'ex compagna vuole abortire deve avere il diritto di opporsi e pretendere il parto e l'affidamento del bambino.
Se i figli si fanno in due, è legittimo che tutti e due abbiano voce in capitolo, riguardo al bene della vita nascente.

Maria, da Lista per il Padre, Claudio-Rise.it