Dolore e Sofferenza


(un volto al mostro invisibile)

Insieme al bene, alla conoscenza ed alla felicità, viaggiano il male, il dolore e la sofferenza. E' una semplice regola che tutti gli uomini veri sanno.

Ma, ahimè, viviamo in una società di adolescenti eterni (''puer eternus''), e si sa, gli adolescenti nella loro repentina crescita, nei loro rapidi sbalzi emotivi, si creano spesso una visione del bene e del male "separata". Come se davvero si potesse sceglierne uno per sempre, e per sempre rinunciare all'altro.

Utopie adolescenziali che di norma duravano per pochi anni, ma che oggi durano anche per tutta la vita in molte persone. (siamo sicuri che tutti questi studi prolungati, eterni, accademici, teorici, che tutta questa l'intellettualizzazione serva? vedremo...)

Ecco quindi che molti ragazzi e ragazze che non hanno ancora maturato i concetti basilari della vita, intrappolati nella loro adolescenza, creano '''Il Mostro'''.
L’oppressore. Il Cattivo. Niente di realmente di concreto. Lo indicano nel politico di turno, alcuni nella chiesa, altri nell’ ideologia comunista. Altri nel Sistema. Altri nel potere e nelle autorità, altri nel liberismo e altri nell'anarchia.

In realtà questo Mostro non esiste quasi mai. Il Mostro esiste perchè lo creiamo noi, o siamo noi stessi, quando ci auto flagelliamo, cadiamo in depressione, vittimismo, rabbia, perdita di lucidità e veniamo sovrastati dalle nostre stesse ombre.

Quindi chi è questo mostro? E proprio tutto quello descritto sopra. E’ ogni cosa di per se, ed è la totalità di tutte le cose. E' ovunque, come lo è il bene.

Sta solo a noi scegliere per la bontà, o per la malvagità. Nessun mostro potrà mai privarci delle nostre idee, e quando questo accadrà saremo noi le cause, sarà la paura delle responsabilità che non sapremo prenderci, delle scelte che non sapremo fare, come individui, e come collettività.

Goya disse: " Il sonno della ragione genera mostri. "